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IL TERZO SIGILLO

Guarda la luce e l'ombra ti cadrà alle spalle.
Rita Levi Montalcini
Il Terzo Sigillo è Manipura, il terzo chakra, anche conosciuto come chakra del plesso solare.
Questo chakra si trova tra l’ombelico e lo sterno, subito sotto il diaframma. Il suo nome in sanscrito significa “la città del gioiello splendente”, in riferimento al nostro ego e alla realizzazione personale.
E’ collegato infatti ai nostri sogni, desideri ed ambizioni, e governa l’accettazione di noi stessi, l’autostima e il rapporto con gli altri.
In questo punto infatti – chiamato Tan T’ien nella medicina cinese – si raccoglie e si immagazzina una grande quantità di energia.
Viene raffigurato da un fiore di loto con dieci petali gialli che rappresentano le dieci nadi, dieci vie, da cui si origina il chakra. Al centro del fiore c’è un triangolo rosso rovesciato con la sillaba Ram inscritta al suo interno.
La sillaba Ram è un Bijia Mantra :
I Bijia Mantra– o Mantra-Seme – sono singole sillabe, singoli suoni, ciascuno con una vibrazione e un significato del tutto peculiari.
Il mantra Ram: è associato a un’energia calda e all’elemento fuoco. Infatti l’elemento che rappresenta il terzo chakra è il fuoco ed il colore che gli viene associato è il giallo, fortemente legato all’energia solare e al metaforico splendore dell’autorealizzazione.
Questo Chakra è anche associato al potere personale, alla fiducia in noi stessi e in generale tutto ciò che ha a che fare con l’ego e la realizzazione dei propri obiettivi.
Mentre i chakra più bassi governano la sopravvivenza fisica ed emotiva, l’energia del terzo chakra è trasformativa, determina cambiamento e crescita. Si entra in Azione, si va verso, si entra in relazione con l’altro per realizzare ciò che si vuole. Si realizza attraverso potere e volontà.
L’armonizzazione di questo chakra viene dalla capacità di restare in contatto con noi stessi seguendo i nostri reali bisogni e non false richieste che ci arrivano dall’influenza esterna e viene dalla nostra capacità di esercitare il nostro potere personale senza prevaricare gli altri.
Al terzo chakra è associato anche Ogun, il metallo, il guerriero che vince la sua battaglia senza combattere, vince con la forza della verità di chi è in contatto col proprio cuore. Il metallo sta nelle viscere della terra, viene lavorato e conferisce forza, che può essere usata per difesa o per aggressione. Una forza che se disarmonica può mostrare aggressività e violenza, se è armonica determinazione ed assertività. Forza di prontezza, di responsabilità, non perde mai le energie per lottate e vincere.
Quando il terzo chakra è bloccato, le conseguenze coinvolgono principalmente la nostra visione della vita: questa ci appare deludente, poco appagante, senza nessun incentivo o forte motivazione ad andare avanti. Si rischia di cadere nella depressione e nell’apatia, lasciando che il pessimismo prenda il sopravvento e stronchi sul nascere ogni volontà di cambiamento. Le persone eccessivamente timide o introverse e quelle che avvertono costantemente un senso di inadeguatezza hanno spesso problemi proprio a livello di questo chakra.
Non intervenire su un blocco del terzo chakra può portarci ad incorrere in gravi problemi di depressione ed esaurimento nervoso, e alla lunga coinvolgere anche gli organi interni associati alla regione del plesso solare, in primis il pancreas e lo stomaco, portando ad accumuli di grasso sottocutaneo e problemi di digestione.
Questa è la sede del vostro sé fisico/mentale.
Quando questo chakra inizia a ruotare in armonia e rimangono soltanto alcune energie discordanti, ritorna la vostra auto-stima, la conoscenza si trasforma in saggezza e chiarezza di pensiero.
Riacquistate l’auto-controllo e diventate padroni dei vostri desideri. Imparate a porre dei limiti e ad onorare i limiti degli altri mentre attirate l’energia della sostanza vitale dalla fonte universale e dalla vostra Presenza Divina invece di attingerla dalle energie delle persone circostanti.